Mobilità sostenibile agenda 2030 next mobility exibition Milano Fiera Rho
- Mobilità sostenibile – NME – RHO FIERA ( anticipazione descrittiva )
- Mobilità sostenibile – Agenda 2030 – criticità idiozie e utilità –
- Il progetto Sforzinda 3000 – sistemi di trasporto integrati – conferenza epocale storica ed internazionale 2015 La Spezia. (Stralci immagini di progetto e video )
_______________________________
Mobilità sostenibile agenda 2030 e next mobility exibition MIlano Fera Rho non sembrano correlati ma in questo articolo esporremo per sommi capi quello che avrebbero deciso e non si sa chi. In seconda battuta esporremo i nostri progetto. Badate bene che non è detto che la città che noi oggi viviamo sia quella giusta. Potrebbero averci imposto delle “stronzate”. Questo lo abbiamo visto e lo abbiamo anche studiato. In calce una bibliografia e dei link amazon ( leggete qualcosa invece di stare li a scrollare stupidi video fatti da imbecilli di instagram).
_________________________________________________________________________________________________________________
Prima di descrivere agenda 2030, vediamo i contenuti evento Next mobility exibition Milano Fiera Rho.
https://www.nextmobilityexhibition.com/
Si tratta di un’iniziativa purtroppo descritta con un orribile anglicismo di cui non possiamo minimamente darci pensiero. L’NME – Next Mobility Exhibition rappresenta l’evento internazionale biennale dedicato a soluzioni, tecnologie, mezzi e politiche per un sistema di mobilità delle persone integrato, innovativo e sostenibile. La manifestazione, che raduna imprese di spicco e portatori di interesse nazionali e internazionali, si terrà a Milano: primogenita tra le città italiane e settima in Europa per quanto riguarda la mobilità condivisa ed elettrica.
L’evendo è articolato in ben 3 gg ed è strutturato in modo complesso e si fonda su talk show a senso unico, trattasi più che altro di una chiaccierata tra soggetti che nulla hanno progettato negli ultimi decenni. Pur tuttavia avrebbero qualcosa da dire sulla configurazione del 1) trasporto pubblico; 2) trasporto di merci e persone; 4) filiera del trasporto sostenibile concetto di “elettrificazione” della città.
Seeker

Chi è Seeker ? John Seeker è un prodotto “immaginario” dell’intelligenza artificiale è un entità immaginaria che analizza il contesto di internet ed estrapola i dati e tra conclusioni. I dati poi vengono rielaborati e viene sviluppata una risposta “manoscritta” ma derivata dalla ricerca del lettore – John Seeker , il suo compito e leggere e stendere un rapporto: Nome semplificiato : J.S. Egli è uno dei miei personaggi, che fanno parte di un manoscritto che contiene 3 racconti di 400 pagine. ( in fase di correzione editor)
La visione miope il progetto Hiperloop e il progetto Dolphin ( archiram progetti )
Andando al link potrete conoscere come è strutturato il simposio, governato in 3 giornate presso la Fiera Rho Pero. Analizzando il contenuto dell’evento emerge tutta la fase di transizione energetica, con il potenziamento elettrico in più città. Gia Milano con i tram e con i filobus ha sempre avuto un ruolo di città gestita con l’equipaggiamento elettrico. Ora la differenza è che il filobus sarà sostituito da veicoli a batteria, indipendenti dalla rete “aerea”. Tuttavia , no vedo novità realmente sostenibili. L’attenuante sta nel fatto che la materia prima con cui sono fatte le batteria può essere in qualche modo riciclata e che, essendo ottimista, cercheremo nell’idrogeno una via che renda autonomo il nostro paese da la filiera internazionale.
Il rapporto di John Seeker.
In tempi incerti, la realizzazione integrale di un’idea non è sempre garantita al cento per cento, poiché molte volte il suo compimento è condizionato da variabili mutevoli e dalla volontà intraprendente di un singolo individuo dotato di talento, come avviene nel caso di Elon Musk. Quest’uomo ha dato vita e continua a sviluppare il sistema Hiperlop, un’impresa avviata dopo la concezione del progetto “Delphin”, un sistema di trasporto anfibio ideato tra il 2007 e il 2015 da Archiram Progetti, menzionato negli atti di una conferenza internazionale di urbanistica tenutasi a La Spezia nel 2015. Tuttavia, il progetto “Delphin” non è stato mai presentato pubblicamente nella sua completezza nel 2015.
Alcuni onanisti, con una visione limitata, potrebbero accusare qualsiasi progettista che li ha anticipati. Trattasi di conigli da tastiera nemmeno paragonabili ai Leoni. Tuttavia, questa narrazione, sebbene priva di fondamento, ha il potere di insinuarsi nell’opinione pubblica composta da solti. Al di là di queste polemiche, la realtà è che il sistema di trasporto che si sta tentando di creare rischia di essere incompleto, poco sicuro e obsoleto ancor prima di vedere la luce, in mancanza di una visione integrata e di una pianificazione operativa intermodale.
È prevedibile che un articolo come questo venga collegato ad altre fonti senza attribuire adeguatamente l’origine del progetto, poiché si sa che coloro che detengono il controllo sui motori di ricerca e sui media hanno il potere di influenzare la narrazione pubblica. Tuttavia, in caso di necessità, sarà opportuno considerare l’avvio di un’azione legale internazionale per tutelare i diritti e l’attribuzione corretta. L’antitrust li farà a pezzi è solo questione di mesi.
È deplorevole constatare la presenza di individui che, agendo nell’ombra, cercano di sabotare il progresso attraverso la diffusione di informazioni fuorvianti su piattaforme online. È nostra intenzione perseguire tali comportamenti attraverso mezzi legali, se necessario, al fine di tutelare l’integrità del progetto e dei suoi creatori.
In conclusione, ci troviamo di fronte a un sistema corrotto che consente a imbroglioni di abusare del lavoro di veri scienziati per promuovere tecnologie obsolete, creando così disordini su scala globale. È imperativo agire con determinazione per ristabilire l’equilibrio e assicurare che le voci dei veri innovatori non vengano soffocate dall’ignoranza e dall’inganno! _________________________________________________________________________________________________________________
Il progetto Dolphin
La base concettuale del progetto Dophin risiete nell’idea di attivare un sistema di trasporto anfibio, pluri-equipaggiato. Cosa che ancora non è comprensibile da chi ha pensato solo al siluro in culo ad un tubo. Viaggiare in culo ad un tubo come se gli umani fossero merce è la cosa più merdosa che solo uomini fogna possono concepire. Il viaggio è lenta scoperta continua del paesaggio. Solo un tratto necessario va tunnellizzato, con qualche tratto a velocità spettacolari. Tuttavia il viaggio deve rispettare quei livelli di lentezza. Il paradosso delle merci lente, su treni merci di cui tutti noi abbiamo memoria spesso cinematografica, viene ribaltato. Nell’hiperloop mancano cose troppe cose che non sono state tenute in considerazione cose che pochi possono vedere nei disegni quivi configurati. A.I. ci ha aiutato ad esplolare delle “variabili correlate”.


fonte :
https://www.archiram.com/SFORZINDA/Sforzinda_34.html
Mobilità Sostenibile agenda 2030.
Credo sia ridicolo pensare ad un futuro limitandosi al 2030 – Sforzinda ad esempio è orientato in un lasso di tempo tra il 2400- ed il 20500 d.c. Siamo consapevoli che le piccole menti disagiate che infettano i newsgroup come scarafaggi abbiamo difficoltà a concepire progetti di questa portata ma non è un problema nostro. Queste fogne mentali se ne facciano una ragione. Tuttavia mi sono divertito a immaginare qualcosa per il 2030 – ( copertina fatta dopo il 2015 e prima del 2020)