architettura di interni
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indice:
- Descrizione generale.
- Nozione di architettura d’interni.
- Chi fa l’architettura d’interni.
- Quando è utile l’architettura d’interni
- Come si organizza l’architettura d’interni
- Perché è importante l’architettura d’interni
- Dove trovare maestranze per un buon risultato
- Altre nozioni autorevoli
- Storia;
- Criteri di progetto;
- Scuole di architettura;
- Filosofie di progetto;
- Alcuni esempi standard di progetto;
- I concetti fondamentali di spazio interno;
- La percezione della realtà;
- Norme e leggi;
- Studi ergonomici;
- Progetti avanzati;
- Future tech;
- Ambienti;
- Avatar style.
- La nostra pagina start di interior-design
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NOZIONE DI ARCHITETTURA DI INTERNI
L’architettura d’interni è la scienza che organizza e modifica e ristruttura una abitazione, (o qualsiasi altra funzione dell’habitat umano) nel suo spazio considerato “interno” secondo gli standard consueti. Nell’ambito della progettazione oltre a organizzare gli elementi di arredo si modificano anche gli elementi materici come muri, tramezzi ed anche muri portanti, la dove è possibile effettuare le modifiche. Negli spazi interni evoluti, i muri scompaiono e divengono diaframmi.
Altre nozioni autorevoli.
wiki –
https://it.wikipedia.org/wiki/Architettura_d%27interni
La nozione si wikipedia è poco specifica ma come prima comprensione è sufficiente:
L’architettura d’interni o architettura degli interni (talvolta designata tramite l’ibrido: design degli interni, o l’anglicismo: interior design) è la progettazione degli spazi e degli oggetti d’uso comune all’interno di un luogo chiuso, sia esso un’abitazione privata, un esercizio commerciale, uno spazio ricettivo, un ambiente di lavoro.
Le indicazioni di wikipedia considerano l’architettura d’interni alla stessa stregua dell’interior-design o dell’arredamento. Nelle scuole di architettura esistono i corsi di “arredamento 1” ed “arredamento2” l’architettura di interni è un sinonimo di arredamento. A mio avviso arredamento design ed interior design sono sotto categorie dell’architettura d’interni. Tuttavia è probabile che tale distinzione non sia cosi importante in quanto le priorità possono essere complementari ed equalizzate.
L’importanza delle distinzioni.
Saper distinguere l’arredamento dalla progettazione d’interni è fondamentale. La progettazione implica un lavoro di decorazione integrale dove gli elementi vengono quasi totalmente inventati. L’arredamento può farlo chiunque su twitch con un giochino di nome flipper , in cui si scelgono cose che già esistono, il progettista è inutile. L’intelligenza artificiale del video game, sostituisce l’esperto, esperti in milioni di esemplari.
NOZIONE DI ARCHITETTURA DI INTERNI RACCOLTA DAI PENSIERI DI FRANK LLOYD WRIGHT.
Frank Lloyd Wright ha rivoluzionato, ottenendo grandi risultati, ( oltre 1000 progetti con oltre 500 abitazioni realizzate ) , rendendo migliore la vita delle persone che hanno abitato ed abitano la loro casa. L’ausilio per invenzione dell’architettura organica di cui noi siamo esponenti presenti in una lista ufficiale di progettisti riconosciuta a livello mondiale ( e dove sono assenti frequentatori di news-group ), ha generato forti risultati e continua a farlo per chi sviluppa progetti con questi professionisti. I risultati tecnici demandati a tecnici abilitati generano poi addizionali risultati di efficienza.
Wright, pur non essendo legato alle nozioni, ha tuttavia espresso concetti racchiudibili all’interno di nozioni, grazie sia lo studio che ne fece Bruno Zevi, ed altri studiosi americani che lo hanno seguito per decenni. Dovremmo aprire un capitolo oppure una serie di articoli su Wright. Ci limiteremo ad una linea di concetti principali. Qualcosa che può esservi utile per il vostro habitat. Da questa citazione si comprendono tutti i principi di arredamento, che hanno generato un nuovo modo di costruire le case di abitazione.
op cit – Frank Lloyd Wright – Una autobiografia. Jaka Book. pg 36 cap . Il lavoro. Parag. ” Costruendo la casa nuova” .
Per prima cosa, costruendo la casa nuova, bisognava liberarsi della soffitta, e pertanto dell’abbaino. Eliminare le inutili false altezze sopra la casa. Poi liberarsi dell’intero scantinato, si, assolutamente in qualsiasi casa costruita nella prateria.
principi portanti del concetto di casa a partire dall’arredamento.
L’arredamento è quella scienza che libera e svincola lo spazio, prima ancora di costruire la casa ed è il punto di partenza del progetto di una casa. Ecco questa è la nozione di arredamento che possiamo certamente attribuire a Frank Lloyd Wright, nozione resa accessibile a tutti, ma non comprensibile da tutti. Una migliore visione delle cose, con più forza e più autenticità. Analizzarne la storia diventa una fase di compensione migliore, seguite nella lettura.
STORIA DELL’ARCHITETTURA D’INTERNI.
Un libro recente escludendo per ora i testi sacri come quelli di Bruno Zevi, che affronta per sommi capi la storia dell’architettura d’interni è questo :
Architettura degli interni domestici. Per una storia dell’abitare occidentale Copertina flessibile – 5 maggio 2015 di Gianni Ottolini (Autore).
La progettazione ed immaginazione dello spazio interno, del proprio habitat o architettura d’interni è una attività simile all’arredamento ma non sono esattamente due cose medesime. Non sono esattamente la stessa cosa. La storia dell’immaginazione dello spazio interno parte dalle caverne, e in Europa le grotte di Lascaux che visitai nel lontano 1994, danno un idea sulla potenza immaginifica dell’uomo pre-istorico. Dobbiamo fare riferimento alla preistoria e capire cosa significava propiziare la giornata di caccia o raccontarla. Le pareti di Lascaux vennero costellate di dipinti che descrivevano le azioni dell’uomo del tempo. Gli spazi erano semplici. Un giaciglio per dormire, un fuoco acceso all’ingresso per la difesa dell’habitat e piccole fiamme accese all’interno.
L’elemento portante era il fuoco , che fu la prima importante invenzione dell’uomo. Consentì all’uomo di difendersi dagli animali feroci. Chi meglio organizzava il proprio spazio meglio era in grado di sopravvivere. Non c’erano autorità che decidevano chi aveva il potere di organizzare lo spazio interno. Se lo facevi male eri in ominide inutile quindi morto. Sul piano storico ergo, il primo spazio interno dell’uomo fu la caverna e l’attività di progettazione era limitata alla scelta del posizionamento del cibo del fuoco e degli utensili di difesa e da caccia. La cultura paleolitica magdaleniana apparsa attorno a 17 mila anni fa , era costellata di villaggi insediatisi in totale simbiosi con la natura stessa, in quando l’uomo non aveva ancora la capacità o la necessità di spostare il materiale ed aveva sufficiente spazio per insediarsi in quello che la natura offriva.
STORIA DELL’ARCHITETTURA DI INTERNI
LA RIVOLUZIONE CULTURALE DELLA PROGETTAZIONE DEGLI INTERNI- SECONDA FASE PREISTORICA – PALEOLITICO SUPERIORE – L’ARTE RUPESTRE -ARCHITETTURA RUPESTRE.
Nei secoli successivi, abbiamo la costruzione delle palafitte, che prevedevano con palificazioni, il distanziamento in altezza da animali predatori e la protezione dalle intemperie, come neve vento e pioggia per migliorare le capacità di sopravvivenza degli uomini rispetto ai prendatori. Predatori che in molti casi divennero prede. Del momento in cui l’uomo decise di “costruirsi un riparo” l’umanità si è evoluta. L’ingegno umano si è affinato solo quando ebbe la volontà di organizzare lo spazio di vita interno. Si tratta della prima rivoluzione culturale, senza questa rivoluzione saremmo rimasti preda di animali feroci e non ci saremmo mai “evoluti”. Il dominio sulla natura fu la prima rivoluzione culturale; oggi la nuova rivoluzione culturale sarebbe quella di tornare in simbiosi con la natura con nuovi standard di sopravvivenza.
I risultati di questa scelta furono, l’aumento esponenziale della popolazione terrestre e la formazione delle civiltà. Villaggi sempre più grandi formarono poi le prime città, in grado di organizzarsi e scambiare beni con i vicini, poi anche di depredare i vicini a causa del timore di non poter sopravvivere alla mancanza di cibo.
CULTURA ED ORGANIZZAZIONE DEI VILLAGGI INTERNI DIVERSIFICAZIONE E NASCITA DEI LUOGHI DI AGGREGAZIONE
L’organizzazione dei villaggi e delle case nel loro spazio interno, ha generato una miriade di modalità organizzative a seconda delle diverse culture. Questo ha dato ancora forza all’uomo per inventare ancora nuove modalità di sopravvivenza.
Negli articoli correlati ( in fase di pubblicazione analizzeremo meglio alcuni luoghi ed eventi ) quello che importa è capire il punto di origine dell’organizzazione dello spazio interno e come veniva concepito sin dall’inizio. Lo scopo primario fu la sopravvivenza, la difesa , del proprio nucleo famigliare, e le capacità organizzative per la caccia. Nulla era fatto per ostenare ricchezze, tuttavia alcune grotte erano meglio organizzate ed erano quelle che poi davano agli ominidi una maggiore possibilità di sopravvivenza nel futuro. Altre grotte importanti sono quelle di Chauvet e di Altamira.
Su Lascaux e le altre grotte potete leggere recenti notizie negli articoli dedicati qui >> ( wip ) -[ in fase di scaricamento in formato pdf – ed audible ]
CHI FA L’ARCHITETTURA D’INTERNI?
Innanzitutto la domanda ovviamente è retorica, oltre ad essere l’architetto classico a fare l’architettura d’interni, oggi la figura del decoratore d’interni è ormai diventata indispensabile, poichè nel 90% dei casi ormai l’architetto impegnato a far quadrare i conti con il commercialista e arrivare alla fine dell’anno per dare la quota % all’ordine di cassa ( attorno al 3%), si limita a presentare le pratiche burocratiche, ed a farsi seguire da disegnatori sotto pagati e tecnici secondari.
Concisamente il decoratore d’interni invece fa un lavoro completo anche sul piano burocratico presentando poi le pratiche grazie ad un semplice geometra, che può firmare le medesime pratiche dell’architetto e se non erro con costi inferiori. Frequentemente, nell’era contemporanea l’architettura di interni nasce dalla decorazione d’interni dunque, meglio dal concetto di decorazione integrale sviluppata a Chicago e da tutta la scuola di Chicago agli inizi del ‘900. Inoltre, Lo studio di architettura Adler e Sullivan, fu il precursore della moderna decorazione integrale d’interni cui aveva lavorato anche il giovane Frank Lloyd Wright.
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