CENNI STORICI SUL GIARDINO
Il giardino affonda le radici della memoria e nella bibbia. La dicotomia, giardino geometrico, giardino inglese e la geometria del giardino ebraico, è la prima riflessione che ci viene in mente; nel mio lavoro non ho mai smesso di essere circondato da un giardino; attualmente il nostro ufficio è in un parco snam. Ma descriveremo queste note biografiche in un altro momento. Nel giardino ebraico, di derivazione toraica , abbiamo gli elementi del Pardes, che significa paradiso. Il concetto di paradiso è associato sempre a quello di giardino, perché il termine Pardes significa giardino secondo le allegorie della torah. Il sistema delle allegorie della Torah è complesso e non è semplificabile, perché una cosa ne può significare altre. Una cosa ne può determinare altre. La nostra mente, in base all’educazione allegorica ricevuta, associa il termine paradiso a quella dell’immagine di un giardino. Il giardino dell’Eden. GAN-EDEN . Nel cristianesimo , il giardino è la dimora dei Santi. Il termine ebraico pardes ( פרדס ) significa “frutteto” ed è di origine persiana . Il termine ha una origine ancora più antica ( pairi.daêza ). Ma non siamo storici se volete avere ragguagli sulla storia del giardino, partite da questo spunto su wikipedia poi a lato troverete alcuni libri che noi consultiamo, quotidianamente . https://it.wikipedia.org/wiki/Pardes
LA QUERCIA
In Lombardia, e a Milano il giardino ha caratteristiche di “riservatezza” ,Milano ha il verde ben nascosto, come a Vigevano i migliori giardini sono privati, chiusi nelle corti. La cultura Lombarda è una cultura Celtica, dominata dalla Quercia. Un giardino che ha la fortuna di ospitare una quercia ha un potenziale straordinario, tuttavia un giardino che ha una quercia ha bisogno di una certa quantità di spazio. Le sperimentazioni progettuali sono importanti. Da diverso tempo sto elaborando un progetto dal titolo ” il giardino segreto di Dante” di cui alcune immagini in questa Pagina.
GIARDINI E LETTERATURA.
La letteratura è ricca di riferimenti al giardino, il primo libro che ne parla è la Bibbia, ma forse anche nei Veda ( primo libro sacro della storia) . Posto qui un mio esperimento di giardino estratto dalla “Divina Commedia” di Dante Alighieri.
Link su fb : https://www.facebook.com/GiardinoSegretoDante/
Screen di una delle parti del progetto che riguardano il “Purgatorio”..
LA MIA TECNICA DI PROGETTO
Mi esercito nella creazione di zen-garden o giardini zen, che sono delle micro composizioni. Le compongo e le scompongo le rielaboro e ci metto delle micro-sculture. Il modello progettuale o metodo, mi consente di partire da archetipi micro di base per poi svilupparne dei disegni, utili alla realizzazione di giardini più grandi. Le piante che, secondo me non devono mai mancare in un giardino, sono il glicine il gelsomino, l’ulivo, la vite, la lavanda, e l’oleandro. Devo dire che ho influenzato in tal senso parecchie persone su fb, che senza dirmi nulla hanno usato i miei suggerimenti. Attenzione! noi non siamo esperti di botanica. Mi sono imbattuto tempo fa in un esoterista che aveva una conoscenza sterminata del nome di qualsiasi pianta, era una specie di druido, ma non aveva nessuna cognizione di progetto. La meta cognizione tra me ed il druido o i druidi, fu utile per studiare meglio le caratteristiche delle piante, loro da me hanno imparato la cultura del micro progetto e del modello. L’ultimo che ho composto è di forma circolare, ed è il più recente. In tutto ne avrò composti una dozzina e li ho definiti gli “archetipi ancestrali”. Pratica che ho attivato tra il 2011 ed il 2016. Attualmente sto rielaborando nuove tecniche. Utilizzo il termine zen-garden a sproposito ovviamente. Lo uso perché il giardino è micro ed è simile al concetto di Zen Garden.
PRASSI PROGETTUALE
Il progetto di un giardino spesso è relativa ad una preesistenza. Se la vostra casa di abitazione è su un terreno di almeno 5000 mq, ne occuperà solo una parte. Sempre è consigliabile disegnare solo una parte del giardino, ed il resto è da lasciare intoccata per capire come si sviluppa da sola la natura. In una fase successiva andate a modellare lo spazio con un disegno preciso. Un consiglio: se siete in un condominio lasciate perdere. Il condominio è il luogo più inutile dove fare il progetto di un giardino.
ESPERIENZE
Nell’ambito della costruzione di parchi di cogenerazione, la prima esperienza professionale fu a Vizzolo Predabissi presso studio ARTEA sito, allora, in zona Piazza Borromeo Milano nel 1990.