Progetti di case moderne Milano aggiornamento 2/10

PROGETTI DI CASE MODERNE MILANO

progettisti case moderne Milano – dal neo plasticismo classico al progetto serie atlas 2020-2024

Scansione di immagini generiche di case Moderne Sviluppate con i concetti verso entità A.I. (Prompt Riservato)

in progettazione A.I. i prompt sono una sequenza di frasi e diventano semplicemente un dodice ( code )  a  breve nel sito www.codicearchitettura.com scritto più di 10 anni fa per ospitare progetti con sviluppo A.I. ci saranno alcuni progetti in sequenza ed alcune riflessioni sulla storia dell’architettura contemporanea su Milano.

ATLAS 24 -1 A.I. – codicearchitettura.com / code archiram code –  progetto di villa moderna –

 

Una casa su due livelli, perfettamente integrata nella maestosità di un paesaggio lacustre. Questa dimora A.I. avanzata, sospesa tra cielo e acqua, è una  architettonica che sposa armoniosamente design moderno e sostenibilità ambientale.

L’audace struttura si erge su una robusta base di acciaio, creando una connessione sinuosa tra la solidità terrena e la leggerezza del vetro che la avvolge. Le pareti esterne sono trasparenti, consentendo a chiunque si trovi all’interno di godere di viste panoramiche senza interruzioni sulla bellezza circostante del lago. Questa scelta di materiali, acciaio e vetro, incarna l’essenza di modernità,

progetto casa villa moderna - lago
progetto casa villa moderna – lago case moderne territorio lacustre –

riflettendo la luce del sole e creando un ambiente luminoso e arioso.

La facciata in vetro, ben pensata,?  no! non è pensate è il risultato dell’assenza del progetto di un prospetto, ma appare disegnato come un rettangolo, che non è solo un mero elemento architettonico; è piuttosto un connubio tra il dentro e il fuori, una fusione armoniosa con la bellezza naturale circostante. Le finestre trasparenti fungono da cornici per il quadro della natura, permettendo alla luce di danzare tra gli spazi interni ed esterni con grazia e sottigliezza. Questa dimora, eretta su due livelli, con terrazze ampie che si protendono verso il lago, sembra quasi una poesia visiva che abbraccia l’orizzonte liquido.

Il rivestimento in rame, oltre a essere un’elegante aggiunta estetica, diventa quasi una dichiarazione durevole di resistenza contro gli assalti del tempo e degli elementi. La sua scelta va oltre la mera estetica, essendo un atto funzionale. Il rame, noto per la sua resistenza agli agenti atmosferici, evolverà nel tempo, sviluppando una patina naturale che conferirà alla casa un’aura unica, distintiva e, allo stesso tempo, in sintonia con il contesto lacustre che la avvolge.

La tecnologia, non unicamente una manifestazione di progresso, si erge come un atto di responsabilità verso l’ambiente. La casa, progettata con l’obiettivo ambizioso di emissioni zero, adotta fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari discretamente integrati nel tetto. Questi pannelli, silenziosi custodi di un futuro sostenibile, catturano l’energia solare, alimentando la dimora e riducendo al minimo il suo impatto ambientale, un eco nell’armonia tra uomo e natura.

Interni raffinati, seguendo la filosofia moderna ed ecologica, si rivelano come un elegante complemento alla luminosità degli spazi. L’arredamento, minimalista e accuratamente selezionato, si fonde con la luce naturale che filtra attraverso le finestre a tutta altezza. Questo approccio non è solo estetico ma riflette anche un impegno costante verso un’esistenza in simbiosi con l’ambiente circostante.

In questo connubio tra modernità, materiali affinati e rispetto ambientale, la casa sul lago emerge come un capolavoro architettonico. Oltre a celebrare l’estetica, essa si impegna a incarnare un esempio di convivenza armoniosa tra il genio umano e la bellezza intrinseca della natura, un racconto di forme e funzioni intrecciate nella danza senza fine dell’esistenza.

 

Progetto villa moderna a doppia altezza
Progetto villa moderna a doppia altezza..

Un gioiello moderno sorge sulle rive del lago, una  casa con una copertura robusta di rame, che abbraccia l’arte e la funzionalità. Il secondo livello, doppia altezza, si erge come un libro aperto, svelando una soppalcatura interna intrisa di mistero e meraviglia. Al piano terra, accoglie auto sportive con il calore di un abbraccio, mentre la riva del lago, con un piccolo molo, danza con l’acqua, accogliendo un’architettura che riflette il suono delle acque. 🏡🌊🚗.

 

case ville moderne
case moderne sul lago

 

 

 

PROGETTISTI DI CASE MODERNE MILANO

 

 PREMESSA : IL NEOPLASTICISMO.

 

Cosa era il neoplasticismo in architettura?

Il neoplasticismo in architettura era un movimento artistico del XX secolo che utilizzava forme geometriche astratte.

 

 

 

Neoplasticismo
Neoplasticismo in Nord Europa

 

Il Neoplasticismo è una fonte di analisi prodromica per capire come poter elaborare progetti con questo andamento in contesti Milanesi; la tradizione moderna di Milano e del Nord Italia è

progettisti case moderne Milano
progetto avanzato sviluppo – Alberto Mei Rossi – Leorbath

Giò Ponti e Terragni, non c’è altro. Mi sembra poco. Ma cercheremo di stanare altri nomi. Muzio ad esempio e Bottoni avevano fatto un altrettanto  buon lavoro ma anche Moretti  aveva realizzato ottimi edifici. Un elenco storico aggiornato di questi progettisti “epici” verrà fornito nel prossimo articolo 3/10.

Un immagine di un  work in progress in corso questo è una fase avanzata di un progetto standard attivo come progetto pilota dal 2020- ed è la serie ATLAS 2020

la serie di progetti ATLAS si fonda sulla filosofia di progetto del Neoplasticismo, in questo caso abbiamo innestato A.I. inserendo alcuni codice dell’architettura liberty. //

The article explores Neoplasticism’s influence on modern home design in Milan, drawing inspiration from the movement. Originating in the Netherlands in 1917, Neoplasticism, led by artists like Piet Mondrian, aimed for universal and pure art. Prominent architects linked to Neoplasticism include Gerrit Rietveld, J.J.P. Oud, and Theo van Doesburg. Employing simple geometric shapes and primary colors, they crafted harmonious buildings. This movement significantly shaped European architecture in the 1920s and 1930s.

Highlighting the broader modernist tradition in Milan, the article acknowledges architects such as Gio Ponti and Terragni. Additionally, it briefly outlines ongoing work on the Green House, a modern classic home striving for zero impact through local materials and energy independence. Instagram links showcasing these architectural endeavors are also provided.

 

Neoplasticismo attraverso 10 punti:

1. Storia: Il Neoplasticismo, noto anche come De Stijl, fu un movimento artistico e architettonico che emerse nei Paesi Bassi nel 1917. Fu fondato da un gruppo di artisti, tra cui il pittore Piet Mondrian, che cercavano di creare un’arte che fosse pura e universale, al di là delle influenze culturali specifiche.

2. Architetti maggiormente esposti: Tra gli architetti maggiormente esposti del Neoplasticismo vi erano Gerrit Rietveld, J.J.P. Oud e Theo van Doesburg. Questi architetti cercavano di creare edifici che fossero in armonia con l’ambiente circostante, utilizzando forme geometriche semplici e colori primari.

3. Diffusione in Europa e negli Stati Uniti: Il Neoplasticismo ebbe una grande influenza sull’architettura europea degli anni ’20 e ’30, in particolare nei Paesi Bassi, dove fu uno dei movimenti artistici più importanti dell’epoca. Negli Stati Uniti, il Neoplasticismo ebbe una maggiore influenza sull’arte e la grafica piuttosto che sull’architettura.

4. Artisti coinvolti: Tra gli artisti coinvolti nel Neoplasticismo vi erano Piet Mondrian, Theo van Doesburg, Gerrit Rietveld, Bart van der Leck, J.J.P. Oud e altri ancora. Questi artisti cercavano di creare un’arte che fosse universale e senza confini culturali.

5. Architettura realizzata: Tra gli esempi di architettura neoplastica vi sono la Casa Schröder di Gerrit Rietveld, costruita nel 1924 a Utrecht, nei Paesi Bassi, e la Casa Van Doesburg-Rinsem a Meudon, in Francia, progettata da Theo van Doesburg nel 1929.

6. Rivista: Il movimento Neoplasticista ebbe una propria rivista, chiamata “De Stijl”, che fu pubblicata dal 1917 al 1932. La rivista conteneva articoli su arte, architettura e design, nonché opere d’arte e progetti architettonici dei membri del movimento.

7. Geometria: La geometria era un elemento fondamentale dell’architettura neoplastica. Gli architetti cercavano di utilizzare forme geometriche semplici come il quadrato, il cerchio e il rettangolo per creare edifici armoniosi e funzionali.

8. Colore: Il colore era un altro elemento importante dell’architettura neoplastica. Gli architetti utilizzavano colori primari come il rosso, il blu e il giallo, insieme al bianco e al nero, per creare un’architettura che fosse pura e universale.

9. Funzionalità: La funzionalità era un altro elemento fondamentale dell’architettura neoplastica. Gli architetti cercavano di creare edifici che fossero funzionali e adatti ai bisogni dell’epoca.

10. Influenze: Il Neoplasticismo fu influenzato da movimenti artistici precedenti come il Cubismo, il Futurismo e l’Espressionismo, nonché dalla cultura giapponese e dall’arte africana. Inoltre, il movimento ebbe una grande influenza sull’architettura moderna successiva, in particolare sul Movimento Moderno degli anni ’20 e ’30.

 

RETROSPETTIVA:

Progetti di case moderne Milano aggiornamento work in progress. – Green House

DESCRIZIONE CASA DI ABITAZIONE MODERNA CLASSICA

Questo tipo di abitazione è un moderno classico, derivante dal lavoro fatto precedentemente dagli architetti Frank Lloyd Wright e Richard Neutra. Le possibilità tecnologiche di oggi ci consentono di realizzare edifici ed abitazioni più evolute. Tra le caratteristiche principali di questa abitazione è la totale indipendenza energetica dell’immobile che può classificarlo nell’ambito dell’impatto zero. Ma il reale impatto zero non è dovuto solo all’approvvigionamento energetico ma dal potenziale di acquisizione locale dei materiali per realizzare l’immobile. Nelle vicinanze dell’immobile c’è una vecchia raffineria di petrolio dismessa; cosi abbiamo chiesto la possibilità di recuperare l’acciaio da costruzione per governare la struttura dell’edificio.

This type of home is a modern classic, stemming from the work previously done by architects Frank Lloyd Wright and Richard Neutra. Today’s technological possibilities allow us to create more advanced buildings and homes. Among the main features of this home is the total energy independence of the property that can classify it in the zero impact. But the real zero impact is not olì due to the energy supply but to the potential of local acquisition of materials to realize the property. In the vicinity of the property there is an old disused oil refinery; so we asked for the possibility to recover the construction steel to govern the structure of the building.

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RETROSPETTIVA SUL CONCETTO DI CASE MODERNE CONNESSE CON L’EPOPEA DEL NEOPLASTICISMO:

Il Neoplasticismo, noto anche come De Stijl, fu un movimento artistico e architettonico che emerse nei Paesi Bassi nel 1917. Fu fondato da un gruppo di artisti, tra cui Piet Mondrian, che cercavano di creare un’arte che fosse pura e universale, al di là delle influenze culturali specifiche. Il movimento si concentrò sulla creazione di opere d’arte e di architettura che utilizzavano forme geometriche semplici e colori primari, come il rosso, il blu e il giallo, insieme al bianco e al nero.

Il Neoplasticismo ebbe una grande influenza sull’architettura europea degli anni ’20 e ’30, in particolare nei Paesi Bassi, dove fu uno dei movimenti artistici più importanti dell’epoca. Tuttavia, il movimento ebbe anche un impatto significativo sulla cultura americana, in particolare a Chicago.

Negli anni ’20, Chicago era una delle città più vibranti e culturalmente diverse degli Stati Uniti. La città era anche un importante centro di architettura e design, con figure come Frank Lloyd Wright e Mies van der Rohe che stavano trasformando la città con i loro edifici modernisti. Il Neoplasticismo ebbe un impatto significativo sulla cultura di Chicago, in particolare sulla scena musicale.

La musica jazz, che stava emergendo come un genere importante negli anni ’20, fu influenzata dal Neoplasticismo. Il movimento artistico e musicale condivise l’idea di creare qualcosa di universale e senza confini culturali, e molti musicisti jazz adottarono il minimalismo geometrico e l’uso dei colori primari nelle loro copertine degli album e negli spettacoli dal vivo.

Inoltre, il Neoplasticismo fu influenzato dagli eventi politici mondiali dell’epoca, in particolare dalla prima guerra mondiale. Il movimento cercava di creare un’arte universale che potesse superare le divisioni culturali e nazionali, e che potesse rappresentare una rinascita culturale e sociale dopo la guerra.

In sintesi, il Neoplasticismo fu un movimento artistico e architettonico che emerse nei Paesi Bassi nel 1917. Il movimento ebbe una grande influenza sull’architettura europea degli anni ’20 e ’30 e influenzò anche la cultura americana, in particolare a Chicago. Il Neoplasticismo fu influenzato dagli eventi politici mondiali dell’epoca, in particolare dalla prima guerra mondiale, e cercava di creare un’arte universale che potesse superare le divisioni culturali e nazionali.

RETROSPETTIVA SULLA MILANO TRA IL 1920 ED IL 1940.

Per comprendere come si era arrestata l’architettura moderna in Italia dobbiamo fare une  riflessione su quello che accadde in quel periodo e come noi oggi possiamo ancora tentare di rimediare e in certi casi rammendare! …

egli anni ’20 e ’30, Milano era una città in rapida evoluzione, sia dal punto di vista sociale che culturale. La città era un importante centro industriale e commerciale, e lo sviluppo dell’industria tessile, dell’automobile e della moda portò a un aumento della prosperità economica e del benessere sociale.

L’arte e la cultura furono particolarmente importanti in questo periodo, con la nascita di nuovi movimenti artistici e architettonici come il futurismo e il neoplasticismo. Artisti come Umberto Boccioni, Carlo Carrà, e Giuseppe Terragni crearono opere d’arte e architetture che riflettevano la modernità e il progresso tecnologico dell’epoca.

Tuttavia, gli anni ’20 e ’30 furono anche un periodo di grande turbolenza politica in Italia. Nel 1922, il Partito Nazionale Fascista di Benito Mussolini salì al potere e instaurò un regime autoritario che durò fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Durante questo periodo, l’arte e la cultura furono strettamente controllate dal regime fascista e utilizzate per promuovere l’ideologia del regime.

Ciò portò a una serie di cambiamenti nel costume sociale della Milano degli anni ’20 e ’30. L’abbigliamento maschile divenne più formale e austero, con abiti scuri e cravatte nere. Le donne indossavano abiti eleganti ma sobri, spesso con la caratteristica gonna a tubo. Il regime fascista promosse anche la bellezza fisica come valore centrale della società, portando a un aumento dell’attenzione per la cura del corpo e dell’aspetto fisico.

In sintesi, gli anni ’20 e ’30 furono un periodo di grande evoluzione sociale e culturale nella Milano dell’epoca. L’arte e la cultura furono particolarmente importanti in questo periodo, con la nascita di nuovi movimenti artistici e architettonici. Tuttavia, il periodo fu anche caratterizzato dalla turbolenza politica, con l’ascesa del regime fascista di Mussolini e la promozione della bellezza fisica come valore centrale della società. Ci furono momenti di resistenza e di ribellione contro il regime, che culminarono nello sciopero generale del 1943.

 

GABRIELE D’ANNUNZIO E MILANO..QUALCOSA CHE PRECEDEVA GLI ANNI 20 /

Gabriele d’Annunzio e la città di Milano ebbero un rapporto complesso e controverso. D’Annunzio, poeta, scrittore e politico, fu una figura di spicco del nazionalismo italiano e della cultura del Decadentismo. Durante la sua vita, ebbe numerosi legami con la città di Milano.

Nel 1893, D’Annunzio si trasferì a Milano, dove visse per alcuni anni. Qui entrò in contatto con i circoli letterari e artistici della città, e iniziò a frequentare le sale da concerto e i teatri. Nel 1895, pubblicò la sua opera teatrale più famosa, “La città morta”, che fu rappresentata per la prima volta al Teatro Manzoni di Milano.

Tuttavia, il rapporto di D’Annunzio con Milano fu spesso difficile. Nel 1898, il poeta fu arrestato a Milano per aver partecipato a una manifestazione contro il governo. Negli anni successivi, la sua posizione politica divenne sempre più radicale, e nel 1919, dopo la fine della prima guerra mondiale, D’Annunzio guidò la cosiddetta “impresa di Fiume”, una ribellione contro il governo italiano per il controllo della città di Fiume.

Durante questa impresa, D’Annunzio e i suoi sostenitori, noti come i “legionari”, marciarono attraverso l’Italia, arrivando anche a Milano. Tuttavia, la città non accolse favorevolmente la loro presenza, e ci furono scontri tra i legionari e i cittadini milanesi.

Nonostante questi contrasti, D’Annunzio continuò ad essere una figura di riferimento per la cultura e la politica milanesi. Nel 1921, il poeta fondò il giornale “Il Popolo d’Italia”, che divenne il principale organo di stampa del Partito Nazionale Fascista. Inoltre, dopo la sua morte nel 1938, la città di Milano organizzò una serie di celebrazioni in suo onore.

In sintesi, il rapporto tra Gabriele d’Annunzio e la città di Milano fu complesso e controverso. D’Annunzio visse per alcuni anni nella città, ma fu anche osteggiato e criticato dai suoi abitanti. Tuttavia, la città continuò ad avere un ruolo importante nella sua vita politica e culturale, e dopo la sua morte fu oggetto di celebrazioni e omaggi.

 

ELENCO DEI PROGETTISTI “MODERNI” DELLA MILANO “MODERNA TRA IL 1920 ED IL 1960-

Certamente, ecco un elenco di alcuni dei progettisti di architettura moderna milanesi attivi tra il 1920 ed il 1960:

1. Gio Ponti – Architetto, designer, artista e editore, Ponti fu una figura chiave dell’architettura e del design italiano del XX secolo. Tra i suoi progetti più famosi a Milano vi sono il Palazzo del Bo e il Grattacielo Pirelli.

2. Piero Bottoni – Architetto e designer, Bottoni fu attivo a Milano durante gli anni ’30 e ’40. Tra i suoi progetti più noti vi sono la Casa Rustici e la Casa Allemandi.

3. Luigi Caccia Dominioni – Architetto e designer, Caccia Dominioni fu attivo a Milano tra gli anni ’40 e ’60. Tra i suoi progetti più famosi vi sono il complesso residenziale San Carlo e la chiesa di Santa Maria Nascente.

4. Ignazio Gardella – Architetto e designer, Gardella fu attivo a Milano tra gli anni ’30 e ’60. Tra i suoi progetti più noti vi sono la Casa alle Zattere e la Casa del Sole.

5. Vico Magistretti – Architetto e designer, Magistretti fu attivo a Milano tra gli anni ’50 e ’90. Tra i suoi progetti più famosi vi sono la Torre del Parco e il Teatro dell’Arte.

6. Aldo Rossi – Architetto e teorico dell’architettura, Rossi fu attivo a Milano tra gli anni ’60 e ’90. Tra i suoi progetti più noti vi sono il Cimitero di San Cataldo a Modena e il Teatro Carlo Felice a Genova. ( Aldo Rossi non era Moderno ma è citato in quanto attivo tra gli anni 60 e 90 nell’area del POSTICCIO- POST MODERNO – questo per capire le differenze)

7. Luigi Moretti – Architetto e urbanista, Moretti fu attivo a Milano tra gli anni ’40 e ’70. L’opera più nota e spettacolare fu un complesso edilizio per uffici e abitazioni in corso Italia e via Rugabella, Milano.

8. BBPR – Studio di architettura fondato da Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers, attivo a Milano tra gli anni ’40 e ’70. Tra i loro progetti più noti vi sono il Palazzo della Triennale e il complesso residenziale del quartiere QT8, e la Torre Velasca

9. Carlo De Carli – Architetto e designer, De Carli fu attivo a Milano tra gli anni ’40 e ’70. Tra i suoi progetti più noti vi sono il complesso residenziale Corvetto e il padiglione Italia alla Fiera di Bruxelles.

10. Luigi Vietti – Architetto e urbanista, Vietti fu attivo a Milano tra gli anni ’30 e ’60. Tra i suoi progetti più famosi vi sono il complesso residenziale San Siro e il Centro Studi e Ricerche Enel.

Questi sono solo alcuni dei progettisti di architettura moderna milanesi attivi tra il 1920 ed il 1960, ma vi sono molti altri nomi di rilievo che hanno contribuito alla creazione del paesaggio urbano della città in quel periodo.

 

Gerrit Rietveld (1888-1964)

Gerrit Rietveld (1888-1964) fu un architetto, designer e artigiano olandese, noto soprattutto per il suo contributo al movimento De Stijl. Nato a Utrecht, Rietveld iniziò la sua carriera come falegname, ma presto si interessò all’architettura e al design.

Rietveld divenne uno dei membri più importanti del movimento De Stijl, un gruppo di artisti e designer che cercava di creare un nuovo linguaggio visivo basato su linee e colori puri. Nel 1917, Rietveld incontrò il pittore Piet Mondrian, che lo influenzò profondamente e lo introdusse al movimento.

Il lavoro di Rietveld si caratterizzò per l’uso di forme geometriche semplici e per la sperimentazione con nuovi materiali e tecniche di produzione. Tra i suoi progetti più famosi vi sono la Rietveld Schröder House a Utrecht, una casa dal design innovativo e minimalista, e la sedia Rietveld, un’icona del design moderno.

La Rietveld Schröder House, costruita nel 1924, è considerata uno dei capolavori dell’architettura moderna. La casa, commissionata da Truus Schröder-Schräder, una vedova con tre figli, fu progettata da Rietveld come un’abitazione flessibile e adattabile alle esigenze della famiglia. La casa è caratterizzata da un design minimalista e funzionale, con pareti mobili e spazi aperti che consentono una flessibilità nell’uso degli ambienti.

La sedia Rietveld, creata nel 1917, è un’icona del design moderno e del movimento De Stijl. L’oggetto è caratterizzato da una struttura a forma di H, realizzata in legno e dipinta in colori primari. Il pezzo rappresenta la sintesi perfetta tra l’idea di forma e funzione tipica del movimento De Stijl, e la sperimentazione con nuovi materiali e tecniche di produzione.

Oltre alla sua attività di architetto e designer, Rietveld fu anche un insegnante molto influente, e tra i suoi allievi vi furono importanti designer e architetti come Wim Crouwel e Aldo van Eyck.

In sintesi, Gerrit Rietveld fu uno dei più importanti architetti e designer olandesi del XX secolo, noto soprattutto per il suo contributo al movimento De Stijl. Il suo lavoro si caratterizzò per l’uso di forme geometriche semplici e per la sperimentazione con nuovi materiali e tecniche di produzione. Tra i suoi progetti più famosi vi sono la Rietveld Schröder House e la sedia Rietveld, due iconici esempi di architettura e design moderni.

 

UN PROOGETTO ALLA GERRIT RIETVELD    –

Come abbiamo visto  la casa progettata da Rietveld , di dimensioni contenute, potrebbe essere stato il perno delle mutazioni della cultura architetturale in Europa che ha influito sul destino del modo di progettare le case nei decenni successivi.

Riprendiamo la sintesi della vita di Rietveld e poi facciamo un esperimento progettuale- Ripercorriamo il punto cardine.

La Casa Rietveld-Schröder: 🏡 Una delle opere più iconiche di Rietveld è la Casa Rietveld-Schröder, progettata e costruita tra il 1924 e il 1925 a Utrecht. Questa casa rappresenta un capolavoro del De Stijl, caratterizzata dalla geometria astratta, colori primari e mobili progettati dallo stesso Rietveld.

Diventa casa vostra se, il progettista disegna per voi i muri ed i mobili e se diventano un tutto unico è una casa che altri non possono avere. Tuttavia è possibile dare la sensazione di un disegno unitario anche facendo vedere il disegno nel suo assieme  dall’esterno. Quello che non faremo è il fatto di  esporre idee incomplete. Per questo quello che vedete in questo sito, in alcune posizioni è parziale. Seguite le pagine e  vedrete le parti complete ancora più interessanti.

Abbiamo attivato un progetto di Casa moderna sul lago nella rubrica THECODE abbiamo attivato la sezione LAKEHOUSE un inglesismo che significa semplicemente CASA SUL LAGO . Gli assetti su case su lago sono diversi. Uno di questi assetti lo abbiamo Rietvildato.

Abbiamo fornito al computer i dati del modello della casa Schroder ed abbiamo esaminato i primi risultati. Probabilmente non sono state realizzate molte case con questo linguaggio negli scorsi decenni ed ancora molto può essere fatto. Perché non è stato fatto? Per il semplice fatto che pochi hanno lavorado su un indagine storica recente. Molti di loro   si procacciano clienti su facebook,  noto social non nato per questo ma per altre cose.

Prima ripercorriamo la vita dell’architetto Rietveld.

1. Infanzia Creativa e Artisticamente Influente: 🎨 Gerrit Rietveld nacque il 24 giugno 1888 ad Utrecht, nei Paesi Bassi. Fin dalla giovane età, dimostrò una creatività eccezionale, influenzata dal suo ambiente familiare e dalla tradizione artistica olandese. Suo padre era un falegname, e questa esposizione al lavoro artigianale influenzò profondamente la sua futura carriera di architetto e designer.

2. Apprendistato nella Bottega del Padre: 🔨 Rietveld trascorse parte della sua infanzia apprendendo il mestiere di falegname nella bottega del padre. Questa esperienza gli fornì una comprensione pratica dei materiali e delle tecniche di costruzione, che successivamente integrò nella sua visione architettonica e di design.

3. La Svolta alla Scuola di Arte e Mestieri di Utrecht: 🏛️ Nel 1900, Gerrit Rietveld si iscrisse alla Scuola di Arte e Mestieri di Utrecht. Qui, ebbe la possibilità di sviluppare le sue competenze artistiche e acquisire una solida formazione nel design e nell’artigianato, aprendo la strada alla sua futura carriera.

4. Il De Stijl e la Collaborazione con Theo van Doesburg: 🎨 Rietveld divenne noto per la sua associazione con il movimento De Stijl, un gruppo artistico e architettonico olandese fondato nel 1917. Collaborò con Theo van Doesburg, un altro membro chiave del movimento, contribuendo alla creazione di opere che abbracciavano il minimalismo e l’uso dei colori primari.

5. La Casa Rietveld-Schröder: 🏡 Una delle opere più iconiche di Rietveld è la Casa Rietveld-Schröder, progettata e costruita tra il 1924 e il 1925 a Utrecht. Questa casa rappresenta un capolavoro del De Stijl, caratterizzata dalla geometria astratta, colori primari e mobili progettati dallo stesso Rietveld.

6. Mobili Rietveld e il Red-Blue Chair: 🪑 Rietveld applicò i principi del De Stijl anche al design di mobili. Il suo celebre Red-Blue Chair, realizzato nel 1917, è un’icona del design moderno, con le sue linee rette e l’uso audace del rosso e del blu, combinando forma e funzione in modo innovativo.

7. Innovazioni Tecniche nell’Architettura: 🛠️ Rietveld fu un pioniere nell’applicare nuove tecniche costruttive e materiali innovativi nelle sue opere. La sua attenzione al dettaglio e la sperimentazione lo resero una figura di spicco nell’evoluzione dell’architettura moderna.

8. Dall’Arte al Design Industriale: 🏭 Con il tempo, Rietveld si allontanò dalla produzione artigianale e iniziò a esplorare il design industriale. Questo cambiamento rifletteva la sua visione di rendere il buon design accessibile a un pubblico più ampio attraverso la produzione in serie.

9. Legacy e Riconoscimenti: 🏆 Gerrit Rietveld lasciò un’impronta duratura nel mondo dell’architettura e del design. La sua eredità è celebrata con numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio di Architettura Internazionale del 1958 e la sua inclusione nella lista UNESCO del Patrimonio Mondiale per la Casa Rietveld-Schröder.

10. Morte e Eredità Duratura: ⚰️ Gerrit Rietveld morì il 25 giugno 1964, ma la sua influenza continua a permeare l’architettura e il design moderni. Le sue idee pionieristiche e la sua dedizione all’innovazione hanno ispirato generazioni di architetti e designer, contribuendo a plasmare il panorama artistico del XX secolo e oltre.

 

GET STARTED DELL’ESPERIMENTO

Abbiamo utilizzato un concetto legato all’architettura razionale in contesto naturale lacustre ed è stata inserita in un app di A.I. di fusione tra l’elemento creato da un concetto e non da un progetto e un elemento storico realizzato ( Casa Schroder Retvield ) è stato il cambio di materiale che ha generato una notevole differenza, A.I. ha rielaborato il gusto per gli accetti e li ha potenziati nella casa di Retvield. Tuttavia manca ancora qualcosa , lo vedremo nel prossimo articolo .- l’esperimento Retvield non si ferma qui.

 

esperimento con casa schroder retvield
esperimento con casa schroder retvield ed un progetto concettuale con Intelligenza Artificiale

 

 

ORIGINE DEL PROGETTO – L’ORIGINE DEL PROGETTO è SEMPRE REALE –

 

progettisti case moderne Milano - dal neo plasticismo classico al progetto serie atlas 2020-2024

 

 

 

 

 

studi di architettura interior design Milano

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