Rubrica: terreni edificabili. Suggerimenti dalla tradizione antica Vitruvio. Dal DE ARCHITETTURA.
Il terreno o i terreni edificabili migliori, sono quelli esposti meglio. Sono i terreni, con maggiore contenuto sabbioso e meno argilloso.
Indice organico
- Tradizione antica Vitruvio
- Terreno sabbioso ideale
- Evitare argilla eccessiva
- Leggi umane vs natura
- Analisi dei 4 elementi
- Teorie di Talete e altri
- Salubrità e venti nocivi
- Metodo romano-etrusco
- Esposizione cucina e cantina
- Effetti microclima sulla casa
TRADIZIONE ANTICA DI VITRUVIO
Tornare a Vitruvio è un po’ come aprire un vecchio baule di famiglia e trovarci dentro un orologio che funziona ancora: non serve più a dire l’ora, ma a ricordarci che il tempo ha un meccanismo, e che possiamo capirlo se ne ascoltiamo il ticchettio. Oggi la ricerca del “terreno giusto” non passa più per le vie che un tempo erano percorribili, e la fretta di costruire ha sepolto, sotto cemento e burocrazia, certi gesti che avevano il sapore della saggezza. Un terreno, se lo si guarda con occhi allenati, è una pagina scritta: ci sono frasi in chiaro e altre in filigrana, leggibili solo a chi ha il vocabolario giusto.
E qui la scena cambia tono: l’agente immobiliare, sorriso professionale e parlantina untuosa, è pronto a convincerti che persino un deposito di scorie radioattive, con due alberi piantati attorno, sia la quintessenza dell’aria pura. Tra queste figure esistono individui onesti, ma anche molti che scambiano l’eloquenza per competenza, e il profitto per sapienza.
Prima di fare un passo, bisogna ricordare che queste nozioni — che qualcuno potrebbe liquidare come curiosità archeologiche — sono invece il fondamento di altri principi, e in certi casi la loro origine stessa. Arrivare su un terreno e valutarlo significa misurare la proporzione degli elementi che lo compongono, come un alchimista che pesa l’acqua e la terra prima di tentare la trasformazione. È indispensabile, quindi, il filtro della conoscenza: un prisma che separi la luce della possibilità dall’ombra dell’illusione. E questo senza dimenticare che, oltre all’antica saggezza, c’è pur sempre il freddo linguaggio del piano regolatore, il cui alfabeto è fatto di vincoli e di leggi, e che conviene leggere prima di immaginare il proprio sogno.
Se vuoi, posso riscrivere anche il resto del testo con lo stesso stile, così da mantenere uniformità e profondità in tutta la sezione.
SAGGEZZA E SAPIENZA PER LA SCELTA DI TERRENO E PROGETTO.
Quando saggezza e sapienza sono, ben espresse, la possibilità di sbagliare è remota. Non è detto che se voi potete costruire secondo la legge, la natura ve lo consente. Considerate sempre che le leggi sono un artificio dell’uomo per controllare i territori e per controllare altre persone, e sono strumenti astratti. La natura invece è uno strumento “reale” e quando la natura si libera, non fa sconti a nessuno.
I 4 ELEMENTI.
Noi suggeriamo sempre ai nostri clienti di fare queste riflessioni, tutto per evitare di essere precipitosi, su molti aspetti. La fretta conduce sempre a sciagure di qualsiasi genere, sia nella conoscenza delle persone che dei luoghi. Su qualsiasi terreno c’è la possibilità di studiare la stoicheia, frutto dell’analisi degli elementi. Gli elementi in natura fondamentali sono 4: acqua terra aria fuoco.
Vitruvio,( nel libro II cap II , le teorie dei naturalisti sulla materia) ci informa che Talete, pensava che l’acqua fosse il principio di tutte le cose. Eraclito sosteneva che il principio di tutto era il fuoco. Democrito vedeva il principio di tutto invece negli atomi. I Pitagorici consideravano invece la presenza integrale dei 4 elementi come motore dell’universo locale : acqua terra aria fuoco. Democrito aggiunse che i 4 elementi, in caso di separazione, potevano mantenere le loro caratteristiche inalterate.
Vitruvio sottolinea l’importanza del governo di questi elementi per comprendere esattamente da dove arrivano le consistenze dei materiali. Questi elementi, contribuiscono tra loro a formare cose nuove, in questo caso , le abitazioni e sapere che sono loro l’origine di tutte le cose è un primo filtro, storico sulla faccenda “terreno”. Sono queste le cose importanti a cui pensare quando si analizza un terreno, tutto il resto sono conseguenze, di una corretta ed equilibrata scelta. I parametri di salubrità non sono dichiarazioni di chi vi deve vendere un pezzo di terreno, perchè il suo scopo è vendere. Dovete verificare quello che, l’agente o il proprietario vi ha detto.
Gli errori del progetto e della costruzione , saranno ridotti al minimo, se i capisaldi sono ben chiari nella mente e sulla carta . Ma esiste una interessante tradizione presso i romani che era utilizzata anche dagli etruschi, per la scelta di un luogo salubre. Ne scrive Vitruvio in un interessante capitolo del suo trattato di architettura, libro spesso sconosciuto e poco letto ma che dovrebbe essere compreso e scelto nella propria libreria invece di cercare cose inutili.
dal De Architettura disponibile in rete ed in vendita in forma cartacea, abbiamo estrapolato alcuni passi interessanti,in merito alla scelta di un terreno.
LA TRADIZIONE DI VITRUVIO E RAPPORTO CON LA CONTEMPORANEITA’
La prima frase che Vitruvio pronuncia dimostra come, la scelta della costruzione di fortificazioni, insediamenti, ed accampamenti seguiva una serie di regole legate alla salubrità, che noi non troviamo nelle stesse periferie sub-urbane che ci si affretta ( a volte ) a descrivere come luoghi di grande energia. Chi è intelligente e ne ha le possibilità, realizza abitazioni con questi criteri descritti da Vitruvio. Alcuni scelgono di vivere in campagna in rustici, anch’essi studiati con i medesimi criteri di scelta salubre, lontano da degrado mentale e psichico. Ma ecco il frammento del capo IV libro I.

Ma poi specifica cosa è un luogo insalubre, e ne descrive in dettaglio le caratteristiche. Vitruvio scrive che l’esposizione di un terreno abitativo sia per una città che per una casa, non deve subire i miasmi pestilenziali. Questo accade se il terreno è esposto a venti che possono condurre le foschie, provocate dal riscaldamento del sole verso l’area abitata.Le foschie sono vapori ( nebbie) che si formano trasportando, cose dannose per la salute umana.

L’aspetto , dicevamo, più curioso era legato ad una tradizione quasi rituale che faceva uso di animali uccisi appositamente sul posto. Forse oggi basterebbe osservare il comportamento di un cane o un gatto sul terreno, perchè sono animali, che si accorgono di tutto. I Romani ma ancora prima gli etruschi, immolavano alcuni animali, dopo averli fatti vivere in uno specifico recinto. Se il fegato risultava di colore troppo scuro, di sicuro quel luogo non era salubre, perchè il fegato malconcio, dava il segnale di malessere, dell’animale stesso.

Il capitolo continua, analizzando anche il micro-clima e gli sbalzi termici all’interno di un edificio. Se è esposto male, specie se dedicato al lavoro intellettuale ( facendo un paragone con l’oggi) la produttività è ridotta. La cattiva architettura anch’essa è responsabile di cattivi destini dell’uomo.
La vera novità di un progetto architettonico è la vita che si svolge dentro. Non ha senso riempire di alberi una gabbia se questa deve diventare essa stessa una gabbia in cemento per alberi e per uomini. Il posto è apparentemente salubre ma per sola narcisistica moda e stupida apparenza. Il narcisismo architetturale è la cosa che non appartiene al nostro ufficio.
Spunto sull’orientamento degli ambienti.
Il motivo per cui cucina e cantina devono essere esposti a Nord, nasce dal fatto che all’interno di questi ambienti non devono esserci sbalzi termici. Questo fatto rovina il vino, i formaggi e la frutta. Nel tempo libero io coltivo un piccolo vigneto e, per far accelerare la maturazione dell’uva a volte si toglie qualche foglia. Non bisogna eccedere nell’esposizione al sole dell’uva o di qualsiasi frutto, perchè il calore fa evaporare l’acqua che è dentro il frutto.
Le proprietà naturali vitali dello stesso svaniscono e si dissolvono, lasciando il frutto, molle e rinsecchito. Gli stessi effetti accadono in una casa esposta male, che genera effetti negativi, su chi vi abita. Nel prossimo articolo, esporremo nel dettaglio, un altro aspetto spesso ignorato dalle società immobiliari.
Se volete avere informazioni su terreni edificabili nelle zona del Milanese , potete contattarci su immobili@archiram.net.
Alberto Mei Leorbat Rossi.


