Studi di architettura Milano.
Studi di architettura Milano ( cenni storici generali sul funzionamento di uno studio) Via Perasto Milano architetto Lingeri-Terragni.
Il concetto di studio di architettura si sviluppa nel ‘900, prima si trattava di atelier d’arte o di botteghe d’arte. Milano conosce un forte sviluppo del concept di studio di architettura dai primi del ‘900. Si giunge poi al concept di interior design che vedremo in un capitolo apposito. Gli studi di architettura di Milano hanno delle caratteristiche, diverse che nel contesto nazionale. A livello nazionale vige ancora il singolo designer che domina sui disegnatori, mentre e Milano, eccetto rari casi storici, è il team che domina, specie nella contemporaneità. Questa introduzione è necessaria perchè spesso, non è sufficiente “scrivere” architetto fuori dalla porta per trovare un architetto, ma occorre che il progettista conosca il mestiere e la storia del suo mestiere.
Dagli archivi, abbiamo estratto quelli che meglio descrivono l’approccio moderno http://www.lombardiabeniculturali.it/percorsi/archivi-architetti/2/
Uno degli architetti più importanti ( prima di andare sui più noti) è stato Pietro Lingeri ed il suo lavoro, oltre ad essere riscontrabile nel suo studio è visibile per le opere di architettura che ha lasciato. Mentre qualcuno
costruiva in uno stile squallido ed obeso ( quello littorico), lui lavorava con concetti legati al neo-plasticismo. Lingeri e Terragni lavorarono ad un tema ordinario, esprimendo interessanti codici dell’architettura razionalista.
Descrizione tematica e contestualizzazione : story-telling della ricerca.
Molto interessanti sono le forze date ai getti d’ombra coordinati anche con materiali dal colore più scuro posizionati, in modo da muovere la scatola e creare connotazioni di leggerezza. ( 1933-35 ). Studiai questo edificio, durante gli anni dell’apprendistato presso lo studio di architettura Willi Ramstein che aveva sede negli anni 90 presso , Via Superga a Milano. Ricordo che una mattina mi disse in un italo – tedesco:, <<ora antare a stutiare un po di architettura sul posto ya! porta carta e patita>>. In tram andammo a fare un giro alla ricerca delle architetture perdute di Terragni e Lingeri.
Studio e lavoro a Milano.
Tornammo dal giro anche sbronzi perchè egli è anche un appassionato di Birra. Era la fine di Novembre del 1992, e Milano era sopita nella nebbia, quella mattina, prendemmo un ottimo cappuccio al bar dell’angolo tra viale marche e via Superga e iniziammo il giro “didattico”. Fu estremamente divertente. Portai , carta e matita e disegnammo le linee di forza che tengono in piedi il disegno e spostano il volume in aggetto verso la strada, con un allineamento diverso dall’architettura scatolare di inizio 900 che prende le forme dal neo-classicismo. Eravamo nel 1992, alla fine ormai del post-moderno e stavamo lavorando ad alcuni progetti da sviluppare ( aree dismesse) in Veneto.
Studio dell’architettura moderna e contemporanea di Milano: fondamento di idee autentiche per il futuro.
L’architettura moderna milanese, inserita nell’alveo del ventennio, sopravviveva alla squallida architettura littorica , un accozzaglia di stili pesanti e monumentali . Alla luce di questi piccoli gioielli, bisogna continuare per dare a Milano un vero aspetto moderno. La difficoltà di questi edifici nel sopravvivere agli spazi urbani, si trova proprio nella loro primaria autenticità, che ci incoraggia a proseguire sulla stessa linea o su di una linea di sviluppo, più ricca di cambiamenti. Tutta la letteratura dell’architettura moderna potrebbe vedere questi edifici, come l’archetipo del moderno.
Non bisogna guardare a questi edifici come alla massima espressione del moderno, ma come archetipo di partenza. Stiamo parlando degli anni 30. Il raffronto lo vediamo con l’automobile. L’evoluzione estetica dell’automobile è diversa da quella architetturale. Possiamo dire che in architettura siamo rimasti agli anni 30, in tutto il mondo. Ora c’è bisogno di nuovi archetipi. Tuttavia c’è ancora spazio per , completare un lavoro iniziato e mai completato.
Vi spiegheremo passo passo quali sono i nuovi parametri per attrarre investor e per evitare edifici con grandi volumi “sfitti”. Con i nostri progetti ideali abbiamo influenzato numerosi “architetti” che si sono ispirati ai nostri disegni. Talmente è evidente che è quasi imbarazzante volerlo dimostrare. Basta fare attenzione e lo capirete da soli.
I parametri di fondo sono derivati dall’istruzione architettonica classica [firmitas-utilitas-venustas] ma questo attiene le accademie. Noi parliamo di affari e di affari seri. I parametri sono 4, e riguardano le società immobiliari.
- Completezza
- Originalità
- Utilità
- Usabilità
LA TEORIA COME DIFESA REPUTAZIONALE
Oltre a questi 4 parametri archetipo, abbiamo la necessità di difendere con delle azioni mirate ogni aspetto. Perchè anche ad edificio ultimato, ci stiamo accorgendo che certi gruppi immobiliari cercano addirittura di distruggere gli edifici fatti dai concorrenti. La novità di “Archiram progetti e www.albertomeirossi.com è l’approdo al lato teorico della faccenda. Di cosa stiamo parlando?…di una novità che vedrete nelle prossime settimane. Questo darà attinenza a studi e società immobiliari, al modo di preservare il loro futuro. La strategia architettonica sarà per voi molto utile, e noi sappiamo dove sta la differenza.
[to be continued…..]
a cura di Alberto Mei Rossi [Leorbath ] Https://www.albertomeirossi.com
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