📂 Giro d’Italia luoghi architettonici di interesse prima tappa Venaria Reale Torino.
Giro d’ Italia parte da Venaria Reale. Cenni storici del Luogo e curiosità .
Immagine :

📂Premessa
Nel cuore del Piemonte, la Venaria Reale si erge come un’imponente testimonianza del passato glorioso della monarchia sabauda. Incarnazione dell’opulenza e del potere dei Savoia, questo sontuoso complesso architettonico ha visto susseguirsi personaggi illustri della storia italiana. Da Carlo Emanuele II, il duca visionario che ne avviò la costruzione nel XVII secolo, a Amedeo di Castellamonte, l’architetto geniale che plasmò la sua struttura barocca.
Filippo Juvarra, Benedetto Alfieri e Michelangelo Garove, con le loro maestose opere, contribuirono a esaltare la magnificenza della residenza reale. Ma la storia della Venaria Reale non si esaurisce nel passato. Dopo un lungo periodo di oblio, è stata riportata all’antico splendore grazie a un meticoloso lavoro di restauro. Oggi, la Venaria Reale è più che un museo: è un luogo vivo, che accoglie visitatori da tutto il mondo e continua a narrare, con la sua imponente presenza, la storia millenaria del Piemonte e dell’Italia.
📂CRONISTORIA VENARIA REALE
- Origini: La Venaria Reale di Torino ha radici che risalgono al XVII secolo, quando il Duca Carlo Emanuele II di Savoia iniziò la costruzione di una sontuosa residenza reale nei pressi della città di Torino.
- Progetto Iniziale: L’architetto Amedeo di Castellamonte fu incaricato della progettazione dell’edificio principale nel 1659, creando un magnifico esempio di architettura barocca.
- Espansione: Nel corso dei secoli successivi, numerosi architetti contribuirono all’espansione e al perfezionamento della Venaria Reale, includendo Filippo Juvarra, Benedetto Alfieri e Michelangelo Garove.
- Trasformazioni: Durante il XIX secolo, l’edificio subì diverse trasformazioni per adattarlo ai cambiamenti di gusti e necessità della monarchia sabaude.
- Declino: Con l’abolizione della monarchia nel 1946, la Venaria Reale perse la sua funzione di residenza regale e iniziò un periodo di declino e abbandono.
- Restauro: Negli anni ’90 del XX secolo, è iniziato un ambizioso progetto di restauro e riqualificazione dell’intero complesso, mirato a restituire alla Venaria Reale il suo antico splendore.
- Rinascita: Nel 2007, la Venaria Reale è stata riaperta al pubblico come uno dei più importanti musei d’arte e di storia del Piemonte, attrazione turistica di livello internazionale.
- Riconoscimento UNESCO: Nel 1997, la Venaria Reale è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, riconoscimento della sua importanza storica e artistica.
- Ruolo Attuale: Oggi, l’edificio della Venaria Reale ospita mostre temporanee, eventi culturali e offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia e nell’arte della regione.
- 📂 Bibliografia:
- Per approfondire la storia dell’edificio della Venaria Reale di Torino si consiglia la consultazione di opere come “La Venaria Reale” di Umberto Allemandi e “La Venaria Reale: un’opera di Amedeo di Castellamonte” di Stefano Susa.
Mappa del luogo Dove si trova Venaria Reale la prima Tappa del Giro d’Italia.
📂 CURIOSITA : ETIMOLOGIA DEL TERMINE “VENARIA REALE”.
una locuzione legata all’attività della CACCIA ?
Il termine “Venaria Reale” ha un’etimologia che risale al periodo in cui la residenza fu costruita. “Venaria” deriva dal latino “venatio”, che significa caccia, e si riferisce al fatto che la Venaria Reale era originariamente una reggia di caccia, utilizzata dai sovrani sabaudi per praticare la caccia e per organizzare sontuosi eventi legati a questa attività aristocratica. Il termine “Reale” viene aggiunto per indicare che la residenza era destinata ai re o ai membri della famiglia reale. Quindi, sì, il termine “Venaria Reale” fa riferimento alla sua origine come reggia di caccia, un luogo dove i sovrani potevano godere del lusso e del divertimento legati alla pratica venatoria.
Una delle tappe si svolge al colle della Maddalena ( colline Torino) che è stata sede di un insediamento celtico pre romano.
Scheda dell’immobile :
| Regione | Piemonte |
|---|---|
| Località | Venaria Reale |
| Indirizzo | Piazza della Repubblica |
| Coordinate | 45°08′07″N 7°37′31″E |
| Informazioni generali | |
| Condizioni | In uso |
| Costruzione | 1658 – 1679 |
| Uso | polo museale |
| Realizzazione | |
| Architetto | Amedeo di Castellamonte, Michelangelo Garove, Filippo Juvarra, Benedetto Alfieri |
| Appaltatore | Carlo Emanuele II |
| Proprietario | Stato italiano |
| Committente | Casa Savoia |
A CHI APPARTIENE LA REGGIA VENARIA ?
Attualmente il proprietario è lo Stato Italiano – Gli appaltatori all’epoca furono i Savoia nella persona di Carlo Emanuele II –
Chi sono oggi i Savoia e chi è il “capo” dei Savoia oggi , ergo chi è il maggiore punto di riferimento della famiglia sul piano della Gerarchia ?
è
S.A.R. il Principe Aimone di Savoia Capo della Casa

📂ARCHITETTURA DOMINANTE PER LA REGGIA VENARIA REALE .
Durante il XVII secolo, l’architettura barocca era dominante in Europa. Caratterizzata da forme elaborate, abbondanza di decorazioni, giochi di luce e ombra, e una sensazione di movimento, l’architettura barocca rifletteva lo spirito e le aspirazioni dell’epoca. I sovrani e le élite aristocratiche spesso commissionavano edifici imponenti e sfarzosi in stile barocco per esprimere il loro potere e la loro ricchezza. In questo contesto, molti dei grandi edifici del periodo, inclusa la Venaria Reale di Torino, furono costruiti seguendo i canoni dell’architettura barocca, rendendola una delle espressioni più significative di questo stile artistico e architettonico.
Rif link
https://it.wikipedia.org/wiki/Reggia_di_Venaria_Reale
Percorso e tappe giro d’ Italia.
https://www.giroditalia.it/il-percorso/
Mappa della prima tappa : Paesi attraversati :
Borgarolo Torinese; Mapiano; Volpiano; Brandizzo;Chivasso; Casalborgone; Berzano di San Pietro; Moriondo torinese; Superga Via dei Colli; Moncalieri; Colle Maddalena.

Un passaggio interessante è il Colle della Maddalena nella sezione di Torino colline. Curioso passaggio legato alla Venaria per via dei Savoia. Spiegeramo questo legame in un altro articolo dedicato.
Ho analizzato il percorso e la livelletta devo dire che è un tappa con il 40% di discese ma anche una bella salitina verso al fine della tappa che a mio avviso taglia le gambe a chi non si è allenato a dovere.. li ci sarà lo stacco tra i primi. Non sono esperto ma non vedo grandi fughe fino alla Maddalena, staremo a vedere se ho ragione.
Un elemento di curiosità è il legame tra Venaria Reale e la collina Superga perchè la Venaria Rale divenne , sede della caserma del 4 reggimento artiglieria Superga, che poi si trasferì ad Udine ed oggi mi sembra si trovi in Puglia.
… Aggiornamenti e curiosità qui se vene saranno…
