PROGETTISTI DI ARREDO URBANO.
Criteri di progetto con dati analitici , su progetti in corso a tema post-industriale. Esempio di arredo urbano, propronibile
CENNI STORICI
Tra i migliori progettisti di arredo urbano al mondo abbiamo il plantageneta che fu, Frank Lloyd Wright. Chi vi scrive è all’interno di ADAO , ( amici dell’architettura Organica da non confondere con altre sigle sorte dopo che non centrano una emerita con l’architettura ) quindi una garanzia di attendibilità professionale, nonostante gli haters sparsi per certi siti.
Nell’esempio che segue vi descriviamo anche con, pagine dedicate ( in costruzione) la modalità di sviluppo di un “arredo urbano” sensato. Il buon senso in queste cose è necessario. Spesso, l’arredo urbano viene interpretato con la tracotanza di chi vuole mettere per forza qualcosa di innovativo, per far vedere quanto è bravo. In realtà nella progettazione urbana si lavora su due declinazioni diverse ma unificanti.
Nel primo caso si tratta di migliorare un progetto o una situazione scadente che è già esistente. Nel secondo caso, bisogna considerare che attorno ad un nuovo edificio vi sia la possibilità di disegna un ampia superficie che lo introduca e lo contestualizzi assieme agli elementi urbani esistenti, questo non significa che deve imitarne le fattezze.
ESEMPIO STORICO
Un esempio storico nella contemporaneità è il Museo Guggenheim di New York, dove il progettista ( Frank Lloyd Wright ) considerava il contesto come la porzione di area di Central Park, ed il resto del contesto era rappresentato dalla strada urbana, chiudendo il linguaggio di progetto in un sigillo legato al tema dell’autorimessa, che con un pizzico di astuzia diventa museo.
Dove si trova esattamente questo edificio ed il relativo ottimo contesto urbano che da verso il laghetto di Central Park? Chi trova questo edificio è stato a New York chi non sa cosa è questo edificio, NON è stato a New York,
DETTAGLI DELL’ESEMPIO STORICO
Qui il disegno urbano è rappresentato dall’edificio stesso che esalta la strada, ma anche il contesto naturale dirimpettaio. Grazie alle viste di Google Earth potete valutare questo edificio abbastanza celebre ( il museo d’arte più moderno al mondo mai costruito nella storia). In questo breve sorvolo, potete apprezzare meglio il rapporto tra l’edificio ed il contesto urbano e viceversa. Ma per i dettagli occorre acquistare un libro dove sono spiegati i disegni architettonici dell’architetto in questione + dettagli del progetto di Central Park. Cosa che non è presente in Google Earth, perché poi alla fine per avere conoscenza del luogo bisogna prendere un biglietto aereo ed andarci. Ecco un testo molto interessante di Francesco Dal Co.
Attualmente , noi, ricollegandoci al progetto di riuso di edifici industriali, stiamo elaborando il disegno urbano, attorno ad un edificio, in fase di rigenerazione organica. Il disegno analitico di superficie è assente nella maggior parte dei pgt, perchè tra gli oneri non considerano il disegno urbano. Per queste menti timide e deficenziali ( neologismo utile) gli oneri si limitano a bitume e fogne e 4 aiuole. Qui siamo in un contesto sub-urbano presso sud Milano. Il progetto è per una società di architettura, un piccolo ufficio. Non sappiamo ancora se la proposta interessa gli acquirenti di un lotto.
Dettaglio dell’operazione in corso.
Archiram progetti studia i progetti nel dettaglio architettonico per armonizzare l’edificio al contesto, per conto di uffici di architettura società di progettazione e privati ma associandosi a uffici dedicati, sia nelle superfici a terra che nelle superfici verticali. Per questo occorrono giorni e giorni da dedicare alle modifiche e alle correzioni e agli errori di progetto. Diamo indicazione a chi produce software di contestualizzazione che non sono adatti alla progettazione architettonica. Devono migliorare molto prima di raggiungere il livello dei nostri dettagli. Google earth è l’unico strumento che ci consente di avere un idea delle masse.
OPZIONI DI GOOGLE EARTH E RIPERCUSSIONI SUI COSTI DI PROGETTO
Tutti i sistemi google earth sono utilizzabili parzialmente da professionisti dell’architettura che devono cmq attrezzarsi con dei droni e con sistemi topografici tradizionali per risolvere i problemi di definizione particolareggiata. In specifico modo nel peso degli alberi. Impossibile sostituire l’architetto, il solo in grado, nel contesto, di arrivare al dettaglio, a mano.
DATA : Per lo sviluppo di un disegno urbano, sono necessari diversi giorni o settimane per giungere ad un dettaglio anche in draft.
Bibliografia
Giuliano Chelazzi (ed.), Frank Lloyd Wright. Precursore dell’architettura moderna. La continuità dell’architettura organica, Migliorini Editore, Volterra 2007.
Robert McCarter (ed.), On and By Frank Lloyd Wright. A Primer of Architectural principes, Phaidon, 2006 |
Margo Stipe, Frank Lloyd Wright. Disegni e ricordi, White Star, 2006 |
Alan Hess, Frank Lloyd Wright. The Houses, Rizzoli, 2005 |
Frank Lloyd Wright, Frank Lloyd Wright. An Autobiography, Pomegranate Communications, 2005 |