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Previsioni meteo locali e di lungo periodo – incidenza sull’urbanistica –
Ci sono due tipo di previsioi meteo, quella locali ed a livello temporale da qui ad una settimana e in certi casi i modelli matematici prevedono le trasformazioni metereologiche di qualche mese. Poi esistono le previsioni su larga scala fondate su modelli matematici, costruiti da apparati scientifici sofisticati configurati negli ultimi anni con specificità tecnologiche.
Quale tecnologia viene usata per potenziare le previsioni meteo?
CENNI STORICI
Come l’uomo ha imparato a prevedere il tempo: dalle osservazioni antiche ai satelliti
Molto prima che i radar o i satelliti solcassero i cieli, l’uomo scrutava il cielo con attenzione per cercare segnali di ciò che sarebbe accaduto. I contadini, i pescatori e i viandanti svilupparono nei secoli un’abilità quasi intuitiva nel riconoscere i segni premonitori del cambiamento climatico: la forma delle nuvole, la direzione del vento, il comportamento degli animali e l’umidità nell’aria. Per esempio, nella cultura contadina italiana si diceva “rosso di sera, bel tempo si spera”, frase che si basa su un’osservazione reale del modo in cui la luce filtra attraverso particelle umide o secche nell’atmosfera.
Anche nell’antica Grecia e a Roma, si cercò di sistematizzare queste conoscenze. Aristotele scrisse un’opera intitolata Meteorologica nel IV secolo a.C., dove raccoglieva riflessioni su pioggia, vento, nebbia e altri fenomeni naturali. Sebbene le sue teorie non fossero del tutto corrette dal punto di vista scientifico, rappresentarono il primo tentativo strutturato di studiare l’atmosfera.
Ma è solo con l’invenzione del barometro nel XVII secolo che la previsione meteorologica inizia a farsi scientifica. Evangelista Torricelli, nel 1643, scoprì che la pressione atmosferica variava con le condizioni del tempo, aprendo la strada a un metodo misurabile e ripetibile.
Il vero salto avviene nel XX secolo, con l’introduzione della meteorologia numerica e l’utilizzo dei primi calcolatori per analizzare modelli atmosferici. Tuttavia, il punto di svolta definitivo è stato il lancio dei primi satelliti meteorologici, a partire dallo statunitense TIROS-1 nel 1960. Questo satellite trasmetteva immagini della Terra viste dallo spazio, permettendo per la prima volta una visione completa e dinamica dei sistemi nuvolosi e delle perturbazioni in movimento.
Grazie ai satelliti meteorologici oggi possiamo monitorare in tempo reale uragani, fronti freddi, incendi boschivi, e addirittura misurare la temperatura degli oceani e la densità del vapore acqueo. Le previsioni a 5, 7 e 10 giorni sono possibili perché i satelliti forniscono dati aggiornati ogni pochi minuti, integrati con sensori terrestri e modelli matematici sempre più precisi.
Da uno sguardo al cielo a 10.000 km di altitudine, la previsione del tempo è passata dall’arte all’ingegneria. Ma la meraviglia rimane la stessa: cercare di intuire il domani osservando il cielo di oggi.
Il primo satellite metereologico lanciato nel 1960 ecco il documento storico della NASA –
informazioni sul satellite meteorologico TIROS-1.
- Cos’era TIROS-1: TIROS-1 (Television Infrared Observation Satellite) è stato il primo satellite meteorologico operativo.
- Data di lancio: È stato lanciato il 1° aprile 1960 da Cape Canaveral, Florida.
- Scopo: Il suo scopo era quello di testare se i satelliti potessero essere strumenti utili per lo studio della Terra, in particolare per le previsioni meteorologiche. Ha trasmesso le prime immagini televisive della copertura nuvolosa terrestre dallo spazio.
- TIROS-1 e le missioni Apollo: Le ricerche non mostrano un legame diretto tra TIROS-1 e le missioni Apollo, che iniziarono più tardi. TIROS-1 ha dimostrato l’utilità delle osservazioni spaziali per la meteorologia, aprendo la strada a satelliti meteorologici più sofisticati.
- Video del lancio: Puoi vedere un video del lancio e una descrizione della missione qui: NASA | TIROS-1: The Forecast Revolution Begins (50th Anniversary) – YouTube
Chi ha progettato il primo satellite lanciato in orbita nel 1960 ?
Il satellite TIROS-1 è stato il risultato di un progetto collaborativo che ha coinvolto diverse entità.
La progettazione e la costruzione sono state curate principalmente dal personale del David Sarnoff Research Center (ora parte di SRI), dalla Astro-Electronics Division e da Defense Electronics Products, che facevano parte della RCA (Radio Corporation of America).
L’intero sforzo è stato supervisionato dallo U.S. Army Signal Research and Development Laboratory nel New Jersey, mentre la NASA ha commissionato il progetto nel gennaio 1959. Quindi, sebbene RCA Astro-Electronics sia spesso indicata come il produttore principale che ha progettato, costruito e testato il satellite, si è trattato di un’iniziativa congiunta tra diverse divisioni e agenzie governative.
Andiamo alla questione urbanistica.
Impatto sui territori delle attività nello spazio.
L’impatto urbanistico territoriale relativo all’attività nello spazio sui territori, si comprende solo se si va a fondo alla questione ed alle fonti. Ad esempio, il labratorio all’interno del quale gli ingegneri hanno progettato il primo satellite andato in orbita, per “ufficiali” scopi meterelogici, ma che di fatto apriva la stagione dell’osservazione di altri territori, è stato progettato in una località specifica del Maryland. Il perimetro di influenza urbanistica incide per un raggio di circa 500-1000 mt. Ci sono parcheggi, numeroso personale al lavoro e che deve arrivare sul luogo. Un indotto attorno, come aree commerciali e tavole calde dove i dipendenti vanno nella fase di ristoro è un altro fattore determinante. Dispositivi urbani di sicurezza dove il traffico è coordinato in modo strategico e “riservato” su specificità d’area fanno parte del context e della tessitura. Il laboratorio che oggi potrebbe avere degli altri laboratori satellite o aver assunto funzioni diverse è posizionato esattamente qui :
Il U.S. Army Research Laboratory si trova a 2800 Powder Mill Rd, Adelphi, MD 20783, Stati Uniti. ESATTAMENTE NEL MARYLAND .
In sintesi il laboratorio nella cittadina di Adelphy nello stato del Maryland, un territorio che ha una storia urbana e sociale del tutto affascinante. Dimostriamo qui anche che gli imbecilli del falso allunaggio vivono nella barbarie dell’ignoranza perchè tutto il contesto e l’indotto non può servire una cospirazione cosi stupida!
Adelphi, Maryland: Storia Urbanistica, Demografia e Connessioni
Adelphi, nel Maryland, è una comunità residenziale urbana situata nella Contea di Prince George’s, a pochi chilometri da College Park e con facile accesso alla Capital Beltway (I-495) e alla Route 1. La sua storia e il suo sviluppo sono strettamente legati alla sua posizione strategica e alla crescita della regione metropolitana di Washington D.C.
Storia Urbanistica
Il nome “Adelphi” deriva da Adelphi Mill, un mulino costruito nel 1796 dai fratelli Scholfield (“Adelphi” significa “fratelli” in greco). Il mulino e la casa del mugnaio sono tra le strutture più antiche e storiche della zona, sebbene la casa sia rimasta una residenza privata.
Adelphi si è sviluppata come una comunità prevalentemente residenziale, con molte proprietà risalenti alla metà del secolo scorso. Negli anni ’50 è stato costruito l’Adelphi Shopping Center, che ha ospitato importanti inquilini regionali come il Ledo Restaurant (ora Ledo’s Pizza). Con il tempo, la comunità ha visto l’aggiunta di complessi residenziali moderni, come i Presidential Tower Condominiums, costruiti nel 1971.
La vicinanza a grandi centri urbani e istituzioni ha influenzato la sua crescita, trasformandola in un sobborgo ricercato per la sua accessibilità e i costi più contenuti rispetto a Washington D.C.
Demografia e Popolazione
Secondo il censimento del 2020, la popolazione di Adelphi era di 16.823 abitanti. Le stime più recenti (ACS 2023 5-year) indicano una popolazione di circa 17.210 abitanti.
Demograficamente, Adelphi è una comunità estremamente diversa:
- Composizione Etnica (2020): La categoria Ispanici o Latinoamericani (di qualsiasi razza) rappresenta la maggioranza significativa, con il 50.31% della popolazione. Seguono i Neri o Afroamericani non ispanici (29.44%), i Bianchi non ispanici (9.34%), e gli Asiatici non ispanici (8.13%).
- Nati all’estero: Nel 2023, ben il 54.4% dei residenti di Adelphi era nato fuori dagli Stati Uniti, un dato molto elevato che sottolinea la sua diversità culturale.
- Età Media: L’età media è di circa 32.9 anni.
- Lingue: Il 72.6% delle persone di età superiore ai 5 anni parla una lingua diversa dall’inglese a casa.
- Istruzione: Il 72.1% della popolazione di età superiore ai 25 anni ha un diploma di scuola superiore o superiore, mentre il 27.4% ha una laurea o un titolo superiore.
Attività e Economia
Adelphi è principalmente una comunità residenziale con un’atmosfera urbana ma tranquilla. Le attività locali includono:
- Parchi e spazi verdi: È ricca di aree verdi, tra cui il Adelphi Mill Recreation Center (un mulino storico e parco con sentieri) e l’accesso al Northwest Branch Trail, che offre opportunità per escursioni, pesca e passeggiate a cavallo.
- Comunità e servizi: Offre una vita quotidiana confortevole con ristoranti locali (dai pupusas alle pizze), negozi e servizi essenziali.
- Istituzioni: La vicinanza all’Università del Maryland a College Park è un fattore chiave per l’economia e la composizione della popolazione, attraendo studenti, famiglie e professionisti. L’U.S. Army Research Laboratory (che ha ereditato in parte le funzioni del laboratorio storico) si trova ad Adelphi, contribuendo all’economia locale.
- Economia della Contea: Adelphi fa parte della Contea di Prince George’s, la cui economia è influenzata da settori come il commercio al dettaglio, i servizi professionali e le attività legate alle installazioni militari e alla ricerca, inclusi i laboratori dell’esercito e la NASA Goddard.
Correlazioni con altre Città
Adelphi è un sobborgo di Washington D.C. e la sua economia e il suo stile di vita sono fortemente interconnessi con la capitale e altre città vicine:
- Vicinanza a Washington D.C.: Molti residenti di Adelphi scelgono di viverci per la sua maggiore accessibilità e convenienza economica rispetto a D.C., pur mantenendo un facile accesso per il pendolarismo grazie alla Capital Beltway.
- College Park: La vicina College Park ospita l’Università del Maryland, un importante motore economico e culturale per l’intera area.
- Aree circostanti: Adelphi è ben collegata ad altre comunità del Maryland come Hyattsville, Greenbelt e Silver Spring, attraverso una rete di autostrade e strade principali. La regione è un hub significativo per la ricerca e sviluppo, in parte grazie alla presenza di istituzioni come l’Army Research Labs e la NASA Goddard.
In sintesi, Adelphi è una comunità dinamica e multiculturale, con una storia legata al suo sviluppo rurale e poi suburbano, fortemente influenzata dalla sua posizione nel corridoio metropolitano di Washington D.C.
Localizzazione dell’importante edificio storico:
Gia dalla mappa locale potete individuare l’influenza dell’edificio sul territorio.
Riscaldamento globale. Come stanno le cose ?
A noi non interessano posizioni, ma esponiamo qui dei cenni su tutte le teorie. Per noi progettisti non è necessario schierarsi, quindi esponiamo alcuni dati specifici che già abbiamo accennato in altri articoli. Esistono diverse posizioni. Se la memoria non mi inganna ricordo una conferenza del vice presidente degli Stati Uniti Al Gore ( si tratta degli anni 90 primi anni 2000 ) in cui con un divertente siparieto esponeva il picco della co2 raggiunto dal nostro pianeta. Molta letteratura scientifica che romanzesca è stata scritta in merido ai limiti dell’uomo. Il romanzo di Dan Brown “INFERNO” è tra questi testi che nel suo inizio racconta il rapporto tra il tempo effettivo della civiltà ed il minutaggio rimanente, in relazione alle risorse sul pianeta. Gli argomenti cardine sembrano due o tre. 1) La sovrappopolazione 2)L’esaurimento delle risorse 3) Ed ora anche il riscaldamento globale di cui abbiamo discusso in un altro capitolo in relazione al “cambiamento climatico”.